L'associazione consumatori vs Ministero Economia
ROMA. in una nota del Codacons si legge: “Il provvedimento con cui il Ministero dell’economia ha completato l’emissione dei Monti-bond in favore di Mps, è stato impugnato oggi dal Codacons, con un nuovo ricorso presentato al Tar del Lazio”.
”Con il ricorso l’associazione contesta come l’intera procedura risulti viziata per falsità dei presupposti: il Dl e la legge di conversione – quando ancora non si sapeva nulla riguardo alle reali condizioni di MPS e degli illeciti anche penali su cui indaga la magistratura – si basano sullo stato di salute buono di MPS quando, addirittura, le risultanze contabili parlano di altro. Irrisoria inoltre, secondo il Codacons, l’istruttoria svolta da Bankitalia e dal MEF in punto di due diligenze: 5 criteri del tutto insufficienti a valutare approfonditamente la situazione del gruppo! In sostanza MPS – spiega l’associazione – e’ stata trattata come il gruppo che era nel 2009 all’epoca dei Tremonti bond, anche se a distanza di 4 anni i suoi titoli, visti i continui declassamenti, appaiono come veri e propri titoli spazzatura. Per tali motivi, il Codacons ha chiesto al Tar di bloccare il prestito concesso a Mps, verificandosi la fattispecie di danno grave e irreparabile per la collettivita”’.
”Con il ricorso l’associazione contesta come l’intera procedura risulti viziata per falsità dei presupposti: il Dl e la legge di conversione – quando ancora non si sapeva nulla riguardo alle reali condizioni di MPS e degli illeciti anche penali su cui indaga la magistratura – si basano sullo stato di salute buono di MPS quando, addirittura, le risultanze contabili parlano di altro. Irrisoria inoltre, secondo il Codacons, l’istruttoria svolta da Bankitalia e dal MEF in punto di due diligenze: 5 criteri del tutto insufficienti a valutare approfonditamente la situazione del gruppo! In sostanza MPS – spiega l’associazione – e’ stata trattata come il gruppo che era nel 2009 all’epoca dei Tremonti bond, anche se a distanza di 4 anni i suoi titoli, visti i continui declassamenti, appaiono come veri e propri titoli spazzatura. Per tali motivi, il Codacons ha chiesto al Tar di bloccare il prestito concesso a Mps, verificandosi la fattispecie di danno grave e irreparabile per la collettivita”’.