NEW DELHI. La polizia cinese avrebbe cremato i cadaveri di 83 tibetani, vittime degli scontri a Lhasa. A lanciare l’accusa il governo tibetano in esilio, in un comunicato pubblicato sul sito del governo di Dharamshala. Scopo di queste cremazioni sarebbe quello di “cancellare ogni prova” per eventuali indagini sulla repressione delle recenti proteste.