La riforma della geografia giudiziaria aggrava la situazione
ROMA. Il Consiglio nazionale forense (Cnf) annuncia un monitoraggio sull’attuazione della riforma della geografia giudiziaria, “chiedendo agli Ordini forensi l’invio di tutti i dati, documentati, oggettivamente utili per valutare disservizi e mancanze. Il Cnf – si legge in una nota – anche attraverso l’Osservatorio sul funzionamento della giurisdizione, raccoglierà i dati, specifici e oggettivi, dagli Ordini per verificare lo stato del funzionamento della giustizia, a iniziare dal reale stato degli uffici giudiziari dopo l’avvio della revisione delle circoscrizioni”.
“Stiamo vivendo un momento drammatico – afferma il presidente Guido Alpa -. Le notizie che giungono dal territorio in questi giorni sono gravi.Anche i rappresentanti del Parlamento ci segnalano situazioni preoccupanti. Occorre insistere affinché il Governo e il Ministero della giustizia si aprano a un dialogo costruttivo e che il Parlamento possa essere centrale nel percorso delle riforme. La giustizia e’ un servizio essenziale dello Stato”.
“Si sta innescando una spirale di contrapposizioni che alimenta un clima di incertezza sulla tutela dei diritti dei cittadini che il Paese non puo’ permettersi”, ha aggiunto Alpa.