ROMA. Niente panico e nessuna reazione irrazionale: e’ questa, almeno per ora, la reazione degli italiani alla crisi economica. Ma uno su cinque, a gennaio scorso, ha tagliato i consumi e quasi uno su due ha pensato (bene) di risparmiare. E’ questo il quadro tracciato dal “Diario dell’inverno di crisi 2” a cura del Censis.al rapporto emerge un popolo di formichine che non ha nessuna intenzione di indebitarsi: un italiano su cinque infatti a gennaio 2009 ha deciso di tagliare i consumi e quasi uno su due ha risparmiato di piu’. Ma molti sono anche rimasti immobili o confusi sul da farsi. Una cosa pero’ e’ certa, le prime spese a saltare sono state quelle “superflue” dei viaggi (48,2%) e dei pasti fuori casa (35%), mentre il Belpaese sembra piu’ restio a rinunciare alla cura del corpo (16,1%) o a cinema, palestra e libri (17,9%).