I danni ammontano a circa 230 milioni di dollari
ROMA. Le catastrofi naturali nel 2010 hanno causato la morte di 295 mila persone e 130 miliardi di dollari di debiti secondo le stime di Munich Re, numero uno al mondo nella riassicurazione. Tra le peggiori calamita’ in termini di vittime, il terremoto di gennaio a Haiti (222,570 morti), l’ondata di caldo e gli incendi nelle foreste in Russia durante l’estate (56 mila morti) e il terremoto di aprile in Cina (2,700 morti). Dal punto di vista economico hanno inciso di piu’ il terremoto di febbraio in Cile (30 miliardi di dollari di debiti e 520 morti) e il sisma di settembre in Nuova Zelanda, il cui costo provvisorio e’ per ora pari a 3,7 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i paesi piu’ sviluppati, l’Europa occidentale e’ stata sconvolta dalla tempesta Xynthia a febbraio (65 morti, 6,1 miliardi di dollari di debiti) e gli Stati Uniti da tornadi, per un totale di 4,7 miliardi di dollari.