Accolte più di duemila domande, ma sono quasi settemila quelle ancora scoperte
FIRENZE. Le 2387 domande di cassa integrazione e le 40 di mobilità in deroga presentate nel 2013 potranno essere autorizzate nei prossimi giorni a seguito delle risorse assegnate alla Regione dal governo. I lavoratori coinvolti saranno in tutto 9.813. Le autorizzazioni permetteranno di dare risposta a tutte le domande arrivate nell’intero mese di luglio ed entro la prima metà di agosto. Sono 26,5 i milioni di euro destinati alla Toscana per questo intervento, a fronte dei 400 milioni stanziati dal governo per gli ammortizzatori in deroga con il decreto del 22 Gennaio scorso. Gianfranco Simoncini, assessore alle attività produttive, lavoro e formazione, nonchè coordinatore delle regioni per il settore lavoro, aveva chiesto al governo, all’indomani dell’emanazione del parere sul decreto, la possibilità di usare queste risorse, pur stanziate nel 2014, per finanziare le autorizzazioni di ammortizzatori sociali in deroga concessi nel 2013 e rimasti in sospeso perchè ben 11 Regioni, fra cui la Toscana, avevano dovuto bloccare le autorizzazioni per esaurimento dei fondi, mentre altre 6 erano in procinto di farlo. Il ministero del Lavoro ha accolto la proposta, sbloccando così una parte delle domande inevase. A queste risorse la Regione Toscana ha aggiunto circa 4,5 milioni di recuperi su autorizzazioni non utilizzate a pieno, permettendo così lo scorrimento delle domande presentate nel corso dell’anno e ferme ai primi di luglio per esaurimento dei fondi. “Un atto di buon senso – commenta Simoncini – oltre che dovuto, verso migliaia di lavoratori che da mesi attendono il pagamento dell’indennità. Purtroppo anche questo ulteriore stanziamento non è sufficiente a sanare il pregresso per l’intero 2013, che resta ancora largamente senza risposta”. Resteranno ancora prive di copertura 6.950 domande, per oltre 19 mila lavoratori, per far fronte alle quali sarebbero necessari ancora altri 40 milioni di euro. “Questi numeri – osserva ancora Gianfranco Simoncini – rispecchiano situazioni difficilissime, di migliaia di lavoratori senza reddito che, da mesi, aspettano di poter ricevere la copertura cui hanno diritto. Una situazione che continua a profilarsi come un’emergenza sociale che non può essere ignorata e, come ho avuto modo di dire più volte al governo, deve trovare una risposta”.