La Federal Reserve ha aperto un'inchiesta
NEW YORK. La Federal Reserve ha aperto un’indagine, che coinvolgerebbe alcune delle maggiori banche del mondo, in merito alla possibile manipolazione dei tassi di cambio da parte di un ‘cartello’ di trader. Lo scrive Bloomberg citando fonti ben informate. Le prime voci su presunti illeciti in un mercato da 5.300 miliardi di dollari al giorno emersero la scorsa estate e da allora hanno spinto a indagare le autorita’ di tutto il mondo, dalla Financial Conduct Authority britannica all’Antitrust svizzera. Per quanto i dettagli delle inchieste restino confidenziali, sono state finora contattate dalle autorita’ almeno dodici banche e altrettanti trader di valuta sono stati allontanati dall’incarico. Alcuni istituti, come Lloyds e Royal Bank of Scotland, hanno avviato indagini interne in materia. Le principali indiziate sono pero’ Deutsche Bank, Citigroup, Barclays e Ubs, che da sole controllano oltre la meta’ del mercato mondiale della valuta. I tassi di cambio giornalieri vengono determinati dalle operazioni eseguite nel minuto successivo allo scoccare delle ore 17, il cosiddetto ‘the fix’.
Le indagini sono concentrate su un gruppo di trader denominato il ‘Cartello’ che si accordava su un gruppo internet privato per concentrare gli ordini pochi attimi prima o dopo la finestra di sessanta secondi, cosi’ da manipolare il tasso nella maniera desiderata, cosi’ da trarne profitti. Il capo dell’ufficio trading europeo di Citigroup, Rohan Ramchandani, e’ stato licenziato la settimana scorsa proprio perche’ considerato parte del ‘Cartello’. Su Wall Street potrebbe quindi abbattersi presto una nuova tempesta legale, dopo lo scandalo della manipolazione del tasso Libor esploso l’anno scorso. La Federal Reserve ha il potere di sanzionare le banche qualora le ritenga responsabili di omesso controllo o carenze nella supervisione.
Le indagini sono concentrate su un gruppo di trader denominato il ‘Cartello’ che si accordava su un gruppo internet privato per concentrare gli ordini pochi attimi prima o dopo la finestra di sessanta secondi, cosi’ da manipolare il tasso nella maniera desiderata, cosi’ da trarne profitti. Il capo dell’ufficio trading europeo di Citigroup, Rohan Ramchandani, e’ stato licenziato la settimana scorsa proprio perche’ considerato parte del ‘Cartello’. Su Wall Street potrebbe quindi abbattersi presto una nuova tempesta legale, dopo lo scandalo della manipolazione del tasso Libor esploso l’anno scorso. La Federal Reserve ha il potere di sanzionare le banche qualora le ritenga responsabili di omesso controllo o carenze nella supervisione.