ROMA – La morte di Carmelo Bene si avvolge di mistero. Il grande artista italiano, scomparso nel 2002 all'età di 64 anni, potrebbe essere deceduto per "cause non naturali". A sostenerlo è la sorella, Maria Luisa Bene, che chiede l'apertura di un'inchiesta.
L'accusa è contenuta in un documento di cui l'agenzia di stampa Adnkronos anticipa alcuni stralci: "Io, Maria Luisa Bene – si legge – avendo piena consapevolezza delle mie condizioni di salute, rendo noto di non intendere lasciare questa terra senza che il mondo sappia che mio fratello, Carmelo Bene, nominato 'chevalier des lettres e des arts' dal governo Mitterrand, è morto per mano altrui". Carmelo Bene si spense nella sua casa di Roma il 16 marzo del 2002, dopo essere entrato in coma.
Maria Luisa Bene è molto malata e chiede che le autorità facciano piena luce sulla scomparsa del fratello. "I tempi della giustizia sono, come è noto, assai lunghi – dice – laddove la vita stessa è a volte assai breve. Esprimo tuttavia la certezza che giustizia sarà fatta se non in questo, sicuramente nell'altro mondo".
L'accusa è contenuta in un documento di cui l'agenzia di stampa Adnkronos anticipa alcuni stralci: "Io, Maria Luisa Bene – si legge – avendo piena consapevolezza delle mie condizioni di salute, rendo noto di non intendere lasciare questa terra senza che il mondo sappia che mio fratello, Carmelo Bene, nominato 'chevalier des lettres e des arts' dal governo Mitterrand, è morto per mano altrui". Carmelo Bene si spense nella sua casa di Roma il 16 marzo del 2002, dopo essere entrato in coma.
Maria Luisa Bene è molto malata e chiede che le autorità facciano piena luce sulla scomparsa del fratello. "I tempi della giustizia sono, come è noto, assai lunghi – dice – laddove la vita stessa è a volte assai breve. Esprimo tuttavia la certezza che giustizia sarà fatta se non in questo, sicuramente nell'altro mondo".