Lo rivela quotidianoenergia.it
ROMA. (ASCA) Ancora un giorno di sostanziale tregua sulla rete carburanti italiana, nonostante il nuovo calo delle quotazioni internazionali, soprattutto della benzina. Le compagnie restano invece ferme sui prezzi raccomandati ad eccezione di alcuni aggiustamenti di Eni ed Esso ristretti però solo ad alcune aree. A livello di prezzi praticati il panorama è quindi piuttosto stazionario per verde e diesel, mentre si riscontra una lieve tendenza al ribasso per il Gpl. Diverso il discorso degli impianti no-logo dove i prezzi praticati appaiono più reattivi ai mercati internazionali e quindi in calo in particolare sulla benzina. Intanto, le medie nazionali segnano 1,904 euro/litro per la benzina, 1,784 per il diesel e 0,882 per il Gpl. Le punte restano stabili: rispettivamente, 1,993 euro/litro (Centro); 1,819 e 0,911 (entrambe al Sud). E’ quanto emerge dal monitoraggio di quotidianoenergia.it in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per Check-Up Prezzi QE. A livello Paese il prezzo medio praticato della benzina (in modalità servito) va dall’1,897 euro/litro di Esso all’1,904 di Shell e Tamoil (no-logo in discesa a 1,800). Per il diesel si passa dall’1,775 euro/litro di Shell all’1,784 di TotalErg (no-logo a 1,655). Il Gpl, infine, e’ tra 0,874 euro/litro di Eni e 0,882 di TotalErg (no-logo a 0,837).