ROMA. Il mercato immobiliare in calo. Nessuna buona previsione per il trimestre in corso dopo la brutta performance del quarto trimestre 2008. E' questo il quadro che emerge da un sondaggio Bankitalia sul mercato delle abitazioni in Italia condotto d'intesa con Tecnoborsa e a cui hanno partecipato 1.009 agenti immobiliari. Tra ottobre e dicembre dello scorso anno, infatti, "prevalgono nettamente le indicazioni di riduzione dei prezzi e di aumento del numero degli incarichi a vendere ancora da evadere", si legge nel dossier che anche per il periodo gennaio-marzo 2009 non profila mutazioni.
"Anche per il trimestre in corso il quadro resta sfavorevole, nonostante un'attenuazione della tendenza flettente dei prezzi", prosegue lo studio che invece profila, per il prossimo biennio "attese in miglioramento".
Per quel che riguarda i prezzi di vendita, sono risultati nel quarto trimestre 2008 in calo rispetto ai 3 mesi precedenti per il 57,6% delle agenzie e le valutazioni degli operatori segnalano una più diffusa tendenza al ribasso al Nord Est e nelle aree urbane con più di 250 mila abitanti. Le trattative, invece, durano in media quasi 7 mesi, con un allungamento notevole dei tempi secondo la metà degli agenti intervistati.
Previsioni poco rosee anche per il primo trimestre 2009: il 77% degli intervistati infatti ha giudicato sfavorevoli le condizioni prevalenti sul mercato immobiliare mentre sugli orizzonti più distanti, due anni, prevalgono invece attese di miglioramento (45%).
"Anche per il trimestre in corso il quadro resta sfavorevole, nonostante un'attenuazione della tendenza flettente dei prezzi", prosegue lo studio che invece profila, per il prossimo biennio "attese in miglioramento".
Per quel che riguarda i prezzi di vendita, sono risultati nel quarto trimestre 2008 in calo rispetto ai 3 mesi precedenti per il 57,6% delle agenzie e le valutazioni degli operatori segnalano una più diffusa tendenza al ribasso al Nord Est e nelle aree urbane con più di 250 mila abitanti. Le trattative, invece, durano in media quasi 7 mesi, con un allungamento notevole dei tempi secondo la metà degli agenti intervistati.
Previsioni poco rosee anche per il primo trimestre 2009: il 77% degli intervistati infatti ha giudicato sfavorevoli le condizioni prevalenti sul mercato immobiliare mentre sugli orizzonti più distanti, due anni, prevalgono invece attese di miglioramento (45%).