ROMA. “L’acquisizione del 10,3% di Anima ha una forte valenza industriale e conferma l’impegno di Poste Italiane nel settore del risparmio gestito che costituisce, con i servizi postali e logistici, e gli strumenti digitali di pagamento e transazioni, uno dei pilastri strategici del piano industriale del gruppo”, commenta Francesco Caio, ad e direttore generale di Poste Italiane.
Nell’accordo raggiunto è altresì previsto il subentro di Poste Italiane a Bmps nel patto parasociale di governance di Anima anche attraverso la presenza di nuovi consiglieri di amministrazione in rappresentanza della stessa Poste Italiane. Banca Popolare di Milano, azionista di Anima con il 16,8% del capitale e’ l’altro membro del patto parasociale. L’esecuzione del contratto e’ subordinata ad alcune condizioni sospensive, tra cui l’ottenimento delle eventuali necessarie autorizzazioni di legge, l’assenso di Bpm e la formalizzazione dell’accordo tra Bmps, Poste e Banca Popolare di Milano per il subentro di Poste nel patto parasociale.
Anima e’ un asset manager indipendente italiano, con circa 60 miliardi di euro di masse gestite a fine 2014, e ha sviluppato nel tempo una consolidata esperienza nella formazione e supporto delle reti di distribuzione, nonche’ una notevole capacita’ di sviluppare prodotti semplici e coerenti con i bisogni dei risparmiatori, sia in fase di vendita che in fase di post-vendita. Nell’ultimo triennio, le masse retail gestite da Anima sono cresciute ad una media annua del 15%, superiore alla crescita del mercato.