Un episodio poco chiaro nella sanità della Regione Toscana
PISTOIA. E’ scoppiato un incendio nell’ex ospedale psichiatrico, abbandonato da diversi anni, che ha distrutto o quasi l’archivio cartaceo della Asl 3 conservato nella struttura. Per spegnere le fiamme, sviluppatesi nella notte, sono stati impegnati i vigili del fuoco di Pistoia, Lucca e Prato a lungo fino alla giornata di lunedì.
La palazzina si sviluppa su tre piani e fa parte del complesso delle Ville Sbertoli. Sono evidentemente state proprio le carte dell’archivio ad alimentare le fiamme, mentre l’allarme è stato verso le 7.30 da un cittadino che abita nelle vicinanze e che ha visto il fumo uscire dalla palazzina. Si pensa che le cause dell’incendio siano dolose, in quanto anche l’impianto elettrico era disinserito. Inoltre, dai primi accertamenti, sembra che le fiamme siano partite da punti diversi. Le Ville Sbertoli sono spesso dimora di sbandati e clandestini. Cosa c’era nelle carte conservate che potesse interessare il piromane sarà oggetto di verifiche da parte della polizia che è intervenuta sul posto.
In Consiglio regionale della Toscana il Pdl ha presentato un’interrogazione per chiedere alla Regione un elenco dettagliato del materiale andato perduto nelle fiamme. E’ stata presentata dai consiglieri Stefano Mugnai e Roberto Benedetti (vicepresidente del Consiglio toscano) che affermano: “Stando a quanto apprendiamo dai quotidiani gli inquirenti non avrebbero dubbi sull’origine dolosa delle fiamme. E’ chiaro che si tratta di un evento che, collocato come è temporalmente rispetto alle tappe dell’inchiesta sul crac della Asl 1 di Massa Carrara che la scorsa settimana hanno registrato il provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari anche per l’ormai ex direttore generale della Asl 3 di Pistoia, assume connotazioni suggestive”.