Profumo e gli altri 19 indagati sapranno il loro destino il prossimo 5 giugno
MILANO. Nell’udienza di stamattina (29 maggio) il gup di Milano Laura Marchiondelli ha rinviato al prossimo 5 giugno tutte le decisioni che erano in discussione. In particolare quella di accogliere o meno la richiesta del procuratore aggiunto Alfredo Robledo di rinvio a giudizio per Alessandro Profumo, ex Ad di Unicredit, e altre 19 persone tra cui 3 funzionari di Barclays (che vorrebbe vendere le sue filiali italiane, ndr), tutti accusati di una presunta maxi frode fiscale – realizzata, si ipotizza, attraverso un’operazione di finanza strutturata chiamata Brontos – per un valore di 245 milioni di euro. Marchiondelli deciderà se accogliere o meno l’istanza delle difese che eccepiscono la territorialità milanese nel procedimento, in quanto le società coinvolte avrebbero sede legale a Roma, Bologna e Verona, e in una di queste tre città andrebbe spostato. Le difese hanno chiesto ancora il proscioglimento dei loro assisiti perché non sarebbe stata commessa alcuna frode fiscale e che quindi, se si dovesse ravvisare qualche irregolarità, si tratterrebbe al massimo di una ipotesi di elusione fiscale priva naturalmente di alcuna conseguenza penale.