La decisione della Bce rianima le banche
MILANO. Piazza Affari archivia la seduta con un ribasso dell’indice Ftse Mib a 15.639 punti (-2,35%), in mattinata era salita in rialzo fino a +4%. Poi sono scattati i realizzi in scia all’andamento fortemente negativo delle altre borse europee e di quelle Usa. Ne hanno fatto le spese i titoli a maggiore contenuto ciclico: Fiat Industrial -10,48%, Pirelli -10,36%, Fiat -9,64%. Per il lusso Tod’s -8,80%. Per l’energia, sulla scia del calo del prezzo del petrolio, ha pagato pegno Saipem -8,11%.
Titoli bancari, cioe’ i maggiori possessori di titoli di stato italiani, rianimati dalla decisione della Bce di sostenere, con acquisti sul mercato secondario, il debito pubblico italiano e spagnolo. Cosi’ sono arrivate le ricoperture su Banco Popolare +1,84%, Bpm +1,59%, Unicredit +0,38%. Telecom +0,41% premiata dopo i buoni risultati del semestre, Enel +0,33% dalle sue caratteristiche di titolo difensivo.
Dopo un momentaneo rimbalzo che aveva consentito di ridurre di oltre un terzo la flesssione, le borse Usa tornano in caduta libera: Dow Jones -3,08%, Nasdaq -4,19%, S&P-500 -4,05%.
Titoli bancari, cioe’ i maggiori possessori di titoli di stato italiani, rianimati dalla decisione della Bce di sostenere, con acquisti sul mercato secondario, il debito pubblico italiano e spagnolo. Cosi’ sono arrivate le ricoperture su Banco Popolare +1,84%, Bpm +1,59%, Unicredit +0,38%. Telecom +0,41% premiata dopo i buoni risultati del semestre, Enel +0,33% dalle sue caratteristiche di titolo difensivo.
Dopo un momentaneo rimbalzo che aveva consentito di ridurre di oltre un terzo la flesssione, le borse Usa tornano in caduta libera: Dow Jones -3,08%, Nasdaq -4,19%, S&P-500 -4,05%.