Fitch ha rivisto al ribasso la crescita del Pil italiano
MILANO. Perdite ridotte per le borse europee, grazie alla tenuta di Wall Street, che nel pomeriggio viaggiava sul filo della parità grazie ad alcuni positivi dati macroeconomici. Il Dax di Francoforte cede il 2,28%, Londra perde l’1,03%, Parigi è a -1,85% , l’Ftse Mib di Piazza Affari lascia sul terreno l’1,31%, l’Ibex di Madrid segna -2,26%.
Perdita record per la borsa di Hong Kong che chiude con oltre il -4%. Segno negativo anche per Tokyo. Al termine delle contrattazioni l’indice Nikkei dei 225 titoli principali ha comunque recuperato parte delle perdite che accusava a metà giornata, chiudendo a quota 8.545,48 dopo aver ceduto 154,81 punti pari all’1,77%. A Singapore le contrattazioni chiudono in calo sull’Sti del 2,01% a 2.621,42 punti. Nelle Filippine l’indice di Manila cede il 3,35% e chiude a 3.865,83. La Borsa di Hanoi, la capitale del Vietnam perde l’1,35% a 70,38 punti, mentre l’indice Vnd di Ho Chi Min registra un ribasso dell’1,28% (422,12 punti). In Thailandia il Set di Bangkok lascia sul terreno il 5,12% a 869,31 punti, mentre a Kuala lampur, in malesia, l’indice Klci cede l’1,53% e chiude a 1.367,52 punti.
Fitch ha rivisto al ribasso le sue previsioni per la crescita del Pil italiano per il 2012 allo 0,2% dal precedente 1% e allo 0,6% dall’1,6% nel 2013. Invariata allo 0,7% invece la previsione per il 2011. “L’attuazione di un pacchetto di austerità più duro, che include un aumento dell’aliquota Iva di 1 punto, una tassa del 3% sui redditi più elevati e vari tagli alla spesa governativa, influirà negativamente sui consumi privati e sugli investimenti nel breve termine”, spiega l’agenzia nel suo ‘Global Economic Outlook’ trimestrale. Pur rilevando che la crescita nel secondo trimestre in Italia è stata più alta del previsto (+0,3% contro l’andamento piatto atteso), l’agenzia sottolinea che “i trend di base della crescita sono deboli”.