L'Italia chiede all'Europa una fase transitoria per le banche in crisi
MILANO. Piazza Affari chiude in positivo, ma in uno scenario di mercato che resta vulnerabile e tendenzialmente negativo. L’indice FTSE Mib guadagna l’1,23% a 17.626 punti, l’AllShare sale dello 0,88%, mentre il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dello 0,16%.
A condizionare i movimenti dell’indice sono sempre i bancari: Intesa (+5,8%) Banco Popolare (+1,5%) e Pop Milano (+3,99%) mentre stringono i tempi della trattative per quella che potrebbe essere la prima fusione del 2016 nel settore delle popolari. MPS, ultimamente al centro di forti scossoni borsistici, sale del 4,4%.
L’Italia chiede all’Europa che sia introdotta “una fase transitoria” nell’applicazione del nuovo regime di risoluzione delle banche in crisi. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ribadendo in Senato la solidità del sistema bancario italiano. “L’orientamento dei mercati sembra non commisurato alla realtà delle banche italiane che sono più sicure di altri Paesi”.
“Stiamo riscontrando un aumento dell’instabilità invece che della stabilità”, dice Padoan. “La revisione del ‘bail in’ entro il 2018 fornisce un’occasione utile” per migliorare il quadro normativo ed “evitare che crisi circoscritte abbiano effetti sistemici”.
Da inizio anno gli istituti di credito hanno perso oltre il 27% in Borsa.