MILANO. Piazza Affari chiude in rosso anche la terza seduta della settimana, peggior piazza europea, appesantita dai bancari e dal ‘peso’ di Eni. Il Mibtel ha perso l’1,78% a 14.103 punti, l’S&P/Mib l’1,89%. I listini europei sembravano essersi orientati positivamente nel pomeriggio spinti dall’apertura in rialzo di Wall Street ma il successivo andamento incerto dei listini Usa, passati anche in rosso, ha stroncato ogni tentativo di recupero.
Con l’eccezione di Francoforte, che termina la seduta in rialzo di mezzo punto percentuale, in tutte le principali borse europee dominano i ribassi. Paprigi chiude a -0,67%, Londra -1% e Madrid -0,55%.
Fallisce quindi il rimbalzo degli indici seguito all’avvio positivo degli indici a Wall Street. A New York prevalgono gli acquisti sull’ipotesi di future iniezioni di capitale e acquisto di asset tossici delle banche da parte della nuova amministrazione americana.
In Europa si segnala la caduta di Barclays (-27,61%), controbilanciata per