MILANO. La Borsa precipita con tutte le altre piazze azionarie internazionali: al termine di una giornata drammatica, in cui le cattive notizie si sono rincorse e sono state amplificate dai “rumours” di mercato, le vendite speculative si sono sommate a quelle da panico e il risultato e’ una discesa generalizzata delle quotazioni su tutti i listini e in tutti i settori. Il Mibtel ha chiuso a -4,74%, minimo degli ultimi anni. A soffrire sono soprattutto i titoli bancari e finanziari, in seguito alle nuove dichiarazioni di insolvenza che questa volta hanno riguardato alcuni primari istituti in Europa, anche fra quelli che recentemente avevano rassicurato investitori e analisti sul loro stato di salute. I salvataggi di stato per B&B, Fortis, Hypo Re, l’intervento di Citigroup su alcuni importanti asset di Wachovia negli Stati Uniti: tutti fattori che hanno contribuito a far crescere la sfiducia del mercato anche nei confronti di altri primari istituti. In Italia ne ha fatto le spese soprattutto Unicredit, che ha perso circa il 10% dopo diverse sospensioni per eccesso di ribasso, ma anche gli altri titoli del settore mentre i petroliferi hanno risentito del nuovo calo del petrolio (anche sotto i 100 dollari al barile).