MILANO. In Borsa il Monte dei Paschi di Siena, dopo un congelamento al ribasso che si è protratto per gran parte della seduta, ha ceduto il 22,2% a 0,51 euro. La bufera che si sta scatenando su Mps “è una situazione limitata che avviene in un momento di mercati in calo”. Lo afferma il commissario alla revisione della spesa, Yoran Gutgeld spiegando che la banca senese “rappresenta in tutto il 2/3% del sistema italiano. Purtroppo Mps viene da una storia complicata in cui già governi precedenti sono intervenuti. Insomma parliamo di una cosa molto circoscritta”. “Non vedo il rischio di una crisi bancaria maggiore”. Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker da Strasburgo a chi gli chiedeva se, viste le tensioni sui mercati e i titoli bancari italiani, temesse una nuova crisi del settore finanziario. “L’attacco di questi giorni al sistema bancario italiano è figlio dell’irresponsabilità. La strumentalizzazione in atto non fa altro che peggiorare la situazione innescando una psicosi di massa che può essere estremamente pericolosa per il Paese”. Lo afferma in una nota il segretario Fabi Lando Maria Sileoni. “Non è successo nulla in queste settimane che possa giustificare la debacle dei corsi azionari degli istituti di credito e che possa sovvertire quanto dichiarato dalle istituzioni e dagli organi di vigilanza sulla solidità del sistema Banche- Italia rispetto alla media del sistema Banche-Europa”. “Un caso tra tutti è quello che riguarda il Gruppo Mps, ottimamente guidato da Fabrizio Viola, che a fronte di un netto miglioramento dei fondamentali sotto la positiva gestione Profumo-Viola-Tononi sta subendo attacchi speculativi dettati quindi da altri interessi, non esclusi quelli di un acquisto del Gruppo a prezzi irrisori. È giusto ricordare – conclude – che il Gruppo Mps è impegnato a salvaguardare, oltre alla sua clientela, anche i 24mila dipendenti dell’istituto e le loro rispettive famiglie. È indispensabile, quindi, che tutti assumano atteggiamenti responsabili per evitare che, in caso contrario, s’inneschi una spirale di psicosi e di paura del tutto infondata, che sarebbe dirompente sul sistema e che potrebbe generare ulteriori e ingiustificate penalizzazioni per i 24mila dipendenti dell’istituto senese e della sua storica clientela”. IL QUADRO DELLA GIORNATA 10.54 – La situazione al mattino 15:28 – Mps è stata riammessa agli scambi in Piazza Affari dopo un lungo congelamento. Il titolo segna un calo del 17,77% a 0,54 euro. 15:55 – Mps viene nuovamente congelata in Piazza Affari e segna un calo teorico del 18,54% a 0,53 euro. Stop per eccesso di volatilità anche per Carige (-11,11% teorico). 17:00 – Il Monte dei Paschi colloca sul mercato una cartolarizzazione da 1,62 miliardi di euro con sottostante contratti di leasing a Pmi e privati originati dall’istituto senese. E’ quanto si apprende da fonti finanziarie. Il collocamento, composto da cinque diverse tranche, dovrebbe essere prezzato nei prossimi giorni. A curare l’operazione c’è un pool di banche composto da Banca Imi, Hsbc, Unicredit e la stessa Mps. La prima tranche da 761,3 milioni di euro ha come prima indicazione di rendimento in area 125 punti base sopra l’Euribor a 3 mesi. Altre tre tranche sono da 202 milioni di euro circa ciascuna, l’ultima da 251 milioni. 17:43 – Mps affonda in chiusura (-22%) con Carige (-17%).