DUBLINO. Le micidiali bombe a grappolo continuano a provocare migliaia di vittime ogni anno, in massima parte tra i civili. Oggi a Dublino si e’ aperta la Conferenza per la messa al bando di questi ordigni impiegati dall’artiglieria e dall’aviazione. Progettati per dividersi in volo ed esplodere all’impatto al suolo, nel 30% dei casi rimangono inesplosi trasformandosi cosi’ in mine che minacciano ‘civili, peacekeeper e operatori umanitari’. La Conferenza di Dublino, promossa da oltre un centinaio di Paesi, e’ osteggiata dai principali Paesi produttori come Stati Uniti, Cina e Russia, contrari a moratoie e limitazioni nell’impiego delle “cluster bomb”.