VITERBO. Potrebbe avere ingerito una sostanza tossica – forse dello stupefacente incustodito – il bambino di un anno arrivato esanime intorno alle 18 di ieri pomeriggio in braccio ai genitori al pronto soccorso dell'ospedale di Ronciglione, in provincia di Viterbo. I sanitari hanno tentato in tutti i modi di rianimare il piccolo, ma ogni tentativo e' risultato inutile e non e' rimasto che constatarne il decesso. La successiva perquisizione effettuata in casa della coppia dai carabinieri della locale Compagnia, comandati dal capitano Marco Nasponi, ha portato al rinvenimento e al sequestro di diversi flaconi di metadone (alcuni pieni e alcuni vuoti), di 11 piantine di marijuana, di semi di cannabis e di una vera e propria una serra artigianale – ricavata all'interno del locale – destinata alla coltivazione di canapa indiana. L'uomo, 35 anni, e la sua convivente, di 25, sono stati arrestati per detenzione di droga: lui, in cura presso il Sert di Ronciglione, ha precedenti specifici legati allo spaccio.
E' stato lo stesso papa' del bimbo a suggerire l'ipotesi che il piccolo abbia ingerito incidentalmente del metadone. Ma per sapere se e' stata davvero questa la causa del decesso bisognera' aspettare l'esito dell'autopsia in programma domani mattina all'ospedale di Civita Castellana.