ROMA. Raffica di rialzi per la benzina dopo gli aumenti decisi dall'Agip martedì. Dal monitoraggio diffuso da quotidianoenergia.it emerge che i prezzi di riferimento per la benzina e il diesel sono aumentati per tutte le compagnie e sono ormai nella fascia tra 1,336 euro al litro e 1,352 euro. Al livello più alto di prezzo la Shell (+0,015 a 1,352 euro) mentre la Esso vende il carburante a 1,336 euro al litro (+0,012). Aumenti "fuori controllo" che peseranno per 171 euro annui a famiglia tra costi diretti e indiretti, secondo Federconsumatori e Adusbef. "Infatti ancora una volta – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – con una rapidità incredibile, la benzina é passata, nel giro di una settimana, da 1,27 euro al litro a 1,35 di oggi, con un ricarico di 8 centesimi". I consumatori ricordano che il petrolio il 29 dicembre si attestava a 78 dollari al barile con un prezzo della benzina a 1,27 mentre oggi è a 82 Dollari (+4%) mentre la benzina ha raggiunto in alcuni distributori quota 1,35 (+7%). L'aumento dei carburanti da gennaio 2009 e' stato del 22,7%, dice l'Adoc che chiede urgentemente il taglio di Iva e accise per un totale di 20 centesimi al litro. Cosi' ogni automobilista potrebbe risparmiare 500 euro l'anno. Contro i rincari punta il dito anche il presidente dell'Antitrust Antonio Catricala'. I prezzi della benzina, "che scendono con la velocità della piuma e salgono con quella del razzo, hanno qualcosa di distorto", sostiene Catricalà, che ammette però di non essere "riuscito a dimostrare il contrario di quello che dimostrano le aziende".