Il Monte sottopone la questione alla procura di Milano
MILANO. Secondo quanto emerso negli ultimi due giorni, la Bce ha chiesto al Monte dei Paschi di chiudere i contratti in corso con la banca Nomura sui derivati Alexandria, perché l’operazione determina “un elevato livello di rischio” per Siena. I vertici di Mps hanno stimato un impatto negativo di circa un miliardo di euro al lordo dell’effetto fiscale e inoltre questa mossa potrebbe indebolire le azioni legali in corso per ottenere dei risarcimenti. La Bce ha comunque ribadito che i contratti vanno chiusi entro fine luglio a meno di impedimenti legali e per questo il Monte ha sottoposto la questione alla Procura di Milano in modo da avere più tempo per risolvere il caso Alexandria per il quale ha chiesto alla banca giapponese e ai dirigenti coivolti un risarcimento superiore a 700 milioni di euro.
“Non escludiamo che Mps e Nomura possano avviare negoziati per chiudere il derivato con l’istituto italiano che chiederebbe alla controparte di coprire almeno il 50% delle perdite potenziali legate all’operazione abbandonando la richiesta di risarcimento”, commenta una casa di investimenti milanese.