Ovviamente, il punto di incontro per scambiare beni e servizi, è la rete
Se la crisi morde ecco che si torna a vecchi modi di “muovere l’economia”. Ovvero: al baratto. E non solo per i privati, Anche le aziende possono ricorrere a questo antichissimo espediente. Lo dimostrano le oltre 700 aziende iscritte al portale online italiano per il baratto multilaterale.
L’operatività e il metodo di azione non cambiano: scambiare prodotti e servizi senza ricorrere all’utilizzo dell’euro.
E l’azione del baratto viene regolamentata da una moneta virtuale che prende ilnome di iBcredit!
“I vantaggi sono immediati: innanzitutto le imprese non sono costrette a mettere mano al portafoglio, ma utilizzano come merce di scambio i propri prodotti/servizi per l’acquisto dei beni di cui hanno bisogno. In secondo luogo, le aziende si ritrovano su un’unica piattaforma che ha il preciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio, permettendo così di trovare nuovi fornitori e nuovi clienti. Ecco perché un circuito più ampio amplifica necessariamente i benefici per coloro che ne fanno parte”.
Sotto il profilo strategico e di sviluppo industriale, iBarter fa un balzo del 30% dei propri aderenti e punta ad arrivare entro l’anno a superare le mille aziende iscritte e a raggiungere i 3 milioni di beni e servizi scambiati nell’anno. (fonte AdnKrons)