Nel registro degli indagati il vicedirettore generale Tarantola e ispettori dell'Istituto
ROMA. La Banca d’Italia ha svolto gli approfondimenti del caso, fornendone puntuale informativa all’ Autorità giudiziaria e alla Consob, sull’operativà dei derivati di tipo ‘swap’ oggetto dell’indagine della Procura di Trani commercializzati dalle banche alle imprese. È quanto trapela dall’istituto centrale dopo le notizie di stampa sull’iscrizione, nel registro degli indagati, del vice direttore generale Anna Maria Tarantola e di Ispettori dell’Istituto. Da Via Nazionale si esprime così la massima fiducia nell’operato della Magistratura e si confida che essa accerterà la piena insussistenza degli addebiti ipotizzati a carico di propri esponenti e dipendenti. L’azione della Vigilanza, si rileva, è sempre improntata all’esclusivo perseguimento delle finalità istituzionali, nel pieno rispetto della legge.