Per Signorini avrebbe un "effetto depressivo sul prezzo dei titoli"
SIENA. Il ricorso ai Tremonti bond per Mps è stata una scelta migliore rispetto all’ingresso dello Stato nel capitale. Lo si legge sul Sole 24 di oggi. , che riferisce dell’audizione del direttore centrale per la Vigilanza bancaria di Bankitalia, Luigi Signorini, alla Commissione Finanze e Tesoro del Senato sul decreto dismissioni che prevede strumenti finanziari simili ai Tremonti bond per il rafforzamento patrimoniale di Mps . “Vi è adesso la consapevolezza dell’esigenza di migliorare l’efficienza e ripristinare condizioni durature di equilibrio reddituale e patrimoniale”, ha spiegato. L’ammontare degli aiuti di Stato erogati alla banche italiane, ha concluso Signorini, rimane “assai contenuto” rispetto ad altri Paesi. Secondo Signorini, infatti, “un eventuale intervento diretto dello Stato nel capitale della banca attraverso l’acquisizione di azioni ordinarie sarebbe stato percepito come una vera e propria nazionalizzazione” e “avrebbe rischiato di produrre effetti depressivi sul prezzo delle azioni in circolazione, con un impatto rilevante non solo sugli attuali azionisti di controllo, ma anche su investitori istituzionali e piccoli azionisti”.