SIENA. Apparente era insospettabili. In realtà avevano messo in piedi un'organizzazione dedita allo spaccio di droga. La Polizia di Stato di Lucca ha sgominato una banda di malviventi albanesi dediti alla importazione di cocaina, che poi smerciavano o in proprio o con l'aiuto di pusher italiani nell'intera provincia di Lucca. Dieci le persone arrestate, di cui 5 in flagranza di reato, 5 le persone denunciate, piu' di 3 kg di cocaina sequestrata, per un valore al dettaglio di almeno 270.000 euro. Circa 8000 gli euro sequestrati.
L'indagine era iniziata con l' arresto di un cittadino albanese e il sequestro di 3 kg di cocaina, appena giunta dal nord Europa proveniente dai Balcani. Dal sequestro, l' indagine si e' concentrata sul gruppo di giovani, tutti operai con regolare permesso di soggiorno. Ed è allora che è scattata l'operazione chiamata 'Alba Boys' dal nome della squadra di calcetto dilettantistico che gli arrestati avevano organizzato, giocando ogni tanto nei campi della provincia e che li faceva sembrare del tutto insospettabili.
Un uomo, un italiano di 48 anni proveniente da Santo Domingo, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. all'aeroporto di Roma Fiumicino. Nascondeva 25 chili di cocaina all'interno di alcuni articoli di artigianato acquistati nella Repubblica Dominicana che gli avrebbero fruttato 20 milioni di euro. L'uomo, R.L. residente a Parma, è stato fermato dai militari, insospettiti dai voluminosi e pesantissimi bagagli appena ritirati sui nastri di riconsegna. Individuato tra le decine di migliaia di passeggeri in transito ogni giorno presso il principale scalo romano il 48enne alle prime domande rivoltegli dai finanzieri del gruppo di Fiumicino ha risposto con disinvoltura, affermando di essere un arredatore di interni e di aver acquistato varie sculture in legno, alcune delle quali dipinte con colori vivaci, della locale tradizione dominicana.
Un uomo, un italiano di 48 anni proveniente da Santo Domingo, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza con l'accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti. all'aeroporto di Roma Fiumicino. Nascondeva 25 chili di cocaina all'interno di alcuni articoli di artigianato acquistati nella Repubblica Dominicana che gli avrebbero fruttato 20 milioni di euro. L'uomo, R.L. residente a Parma, è stato fermato dai militari, insospettiti dai voluminosi e pesantissimi bagagli appena ritirati sui nastri di riconsegna. Individuato tra le decine di migliaia di passeggeri in transito ogni giorno presso il principale scalo romano il 48enne alle prime domande rivoltegli dai finanzieri del gruppo di Fiumicino ha risposto con disinvoltura, affermando di essere un arredatore di interni e di aver acquistato varie sculture in legno, alcune delle quali dipinte con colori vivaci, della locale tradizione dominicana.