AREZZO. E’ stata aperta e subito rinviata a domani (18 marzo), l’udienza presso il Tribunale di Arezzo sull’annullamento dell’asta dell’Archivio Vasari, richiesto con un ricorso dagli eredi del conte Giovanni Festari, proprietari delle preziose carte appartenute all’artista rinascimentale Giorgio Vasari. Il rinvio si e’ reso necessario dopo la costitizione in giudizio questa mattina di Equitalia Cerit, l’ente di riscossione dei tributi al quale i quattro fratelli Festari devono circa 700 mila euro per tasse pregresse non pagate. In giudizio si e’ costituito anche il ministero dei Beni culturali. La base d’asta fissata da Equitalia, in seguito ad una perizia, e’ fissata in 2,5 milioni di euro. Una cifra troppo bassa per gli eredi Festari, che cosi’ hanno fatto ricorso al Tribunale chiedendo l’annullamento della vendita.