Ammazzato forse con una sua scultura
AOSTA. E’ stato ritrovato ieri sera il cellulare di Paolo Morandini, lo scultore valdostano di 67 anni ucciso venerdì notte. Il telefono era spento e si trovava tra i vestiti della vittima. Gli inquirenti avevano comunque già iniziato a svolgere i primi accertamenti sull’utenza telefonica. ”I rilievi sono stati un po’ rallentati dal grande disordine trovato all’interno dell’appartamento” ha spiegato il maggiore Cesare Lenti. Secondo i carabinieri gli elementi fin qui raccolti fanno pensare ”che non si sia trattato di un omicidio premeditato”.