VICENZA. Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza chiedono le garanzie di Stato per l’accesso al finanziamento del Fondo di garanzia da 20 miliardi, istituito del governo prima di Natale per le banche in crisi di liquidità come Banca MPS ed altre. Il fondo non costituisce un aiuto di stato e prevede il pagamento di una commissione per le garanzie prestate sui bond.
In una nota le due banche hanno fatto sapere ieri che “la Commissione Europea ha valutato in linea con la normativa europea sugli aiuti di Stato” la domanda di “accedere alle misure di sostegno della liquidità e pertanto ottenere la possibilità di emettere ulteriori passività garantite dallo Stato” come previsto dal decreto salva-risparmio. Motivando il parere positivo, Bruxelles ha detto di aver valutato positivamente l’intervento di sostegno richiesto, che è da considerarsi “finalizzato, proporzionato, oltre che limitato nel tempo e negli obiettivi”.