La trattativa con il fondo Galaxy ha procurato la richiesta di rinvio a giudizio per 11 indagati
SIENA. Undici su diciotto. Per il 19 ottobre prossimo è stata fissata l’udienza davanti al Gup per le richieste di rinvio a giudizio nell’ambito dell’indagine sulle modalità di ampliamento dell’aeroporto di Ampugnano. Lunga e attenta valutazione del amteriale sequestrato dalla Guardia di Finanza, i 18 inizialmente indagati si sono ridotti a 11, avendo il pubblico ministero Antonio Nastasi lasciato decadere la posizione di alcuni di loro. Gli interessati al procedimento giudiziario, a titoli diversi ovviamente, ma per aver partecipato a vario titolo alla trattativa privata con il lussemburghese Galaxy fund, sono: l’attuale presidente Abi Giuseppe Mussari, all’epoca dei fatti il presidente di MPS;Raffaele Rizzi, capo dell’ufficio legale di MPS; Luisa Torchia ex consulente legale della banca; Lorenzo Biscardi, quale responsabile della privatizzazione dello scalo di Ampugnano; Roberto Boccucci, Marcello Rustici e Roberto Tommasetti, ex componenti del CdA dell’aeroporto come Gwenda Aude Chareton, che rappresentava Galaxy; Corinne Suzanne Namblard, ex Amministratore Delegato di Galaxy; Marco Parlangeli, ex provveditore della Fondazione MPS; Riccardo Raimondi, ex ad dell’aeroporto; Antonio Romoli, che era componente della commissione di valutazione per la privatizzazione dello scalo di cui era presidente l’ultimo indagato Enzo Viani, che in precedenza era stato presidente della stessa società aeroportuale. Le decisioni del Gup in ogni caso non daranno risposta sul futuro della struttura, dove opera un CdA che cerca di trovare un socio con un nuovo piano di sviluppo che consenta di coprire le perdite dell’ultimo bilancio e rilanciare gli investimenti necessari.