ROMA. Con il ritiro dell'offerta di Cai, Alitalia ripiomba nel caos. La compagnia è sull'orlo del crac e ci si torna interrogare su un possibile intervento di partner stranieri a sostegno della compagnia italiana. Ventiquattro ore dopo la decisione della Cai, la compagnia aerea tenta un avvicinamento verso le aziende straniere ma le risposte sembrano ancora fredde. Nessuna apertura da British Airways. E sembra chiamarsi fuori anche Lufthansa. Silenzio, invece, da Air France, che attraverso un portavoce spiega ad Affaritaliani.it, di non avere «per il momento nulla da commentare rispetto a quello che è accaduto ieri in Italia».
Il presidente dell'Enac Vito Riggio ha detto che "se non ci sarà nulla di concreto sul tavolo, tempo una settimana o al massimo 10 giorni gli aerei non potranno più alzarsi da terra. Lunedì vedremo il commissario Fantozzi e capiremo se e quali altre ipotesi di ristrutturazione finanziaria sono possibili".
Intanto si continua a volare, ma all'aeroporto di Linate sono stati cancellati 5 voli da e per Roma; mentre a Fiumicino sono stati soppressi 13 voli in arrivo e 7 in partenza, la maggior parte da e per Milano Linate, ma anche tre per Barcellona, Parigi e Torino. Tuttavia la cancellazione di alcuni voli dall'operativo di oggi non ha nessun rapporto con la crisi e le manifestazioni di protesta di questi giorni, secondo quanto hanno precisato fonti dell'Alitalia. La compagnia fa sapere che la cancellazione di 30 voli sull'intero network è stata decisa già due giorni fa per ragioni tecniche collegate alla operatività di alcuni aeromobili.
Ma intanto è boom prenotazioni nelle ferrovie: la crisi dell'Alitalia sta inducendo molti passeggeri, preoccupati per l'operatività dei voli, a optare per il treno. Per far fronte al boom di prenotazioni le Ferrovie hanno programmato per oggi due treni straordinari tra Roma e Milano. I convogli straordinari partiranno alle 15.10 da Milano e alle 16.00 da Roma.