ROMA. Approvato al Senato, in terza lettura il decreto Alitalia che contiene modifiche alla legge Marzano sulla ristrutturazione di grandi imprese in crisi. Il Senato ha approvato il testo come era uscito dall'aula della Camera e cioe' senza la cosiddetta norma salva manager, la cui cancellazione era stata chiesta anche dal governo, e con l'aumento da uno a tre euro l'addizionale sulla tassa d'imbarco. Una tassa con obiettivi di solidarieta' come l'ha definita il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che andra' a sostegno del reddito e della riqualificazione del personale in esubero. Critiche le opposizioni. Per il Pd ed anche per l'Udc il decreto e' "un abito confezionato su misura per la Cai" ed i costi "vengono scaricati sulla collettività". Durissimo Di Pietro, che parla di una nuova Tangentopoli ed accusa il governo di "averla affossata e data a 18 furbetti". Compatta invece la maggioranza nel difendere la strada intrapresa del governo per salvare l'Alitalia mantenendo la compagnia di bandiera.