Una crisi cominciata con la rinuncia improvvisa del main sponsor MPS
PARMA. Il consiglio federale del Rugby italiano, riunito a Parma, ha deliberato ieri l’esclusione degli Aironi Viadana dal prossimo campionato Celtic League, revocandone la licenza al termine della stagione agonistica in corso. Il canto del cigno, per la società mantovana che aveva realizzato l’inedita soluzione societaria lombardo-emiliana per creare un pool di respiro europeo, era iniziato il 2 settembre 2011 quando improvvisamente, ma non troppo, il main sponsor degli ultimi cinque anni aveva tirato i remi in barca, defilandosi. Lo sponsor era il Monte dei Paschi di Siena: Mussari e Vigni avevano fatto sapere al presidente Silvano Melegari che l’istituto di credito senese azzerava la sponsorizzazione. Il tentativo di ricapitalizzazione e lo spostamento dell’asse verso Milano e Monza, dove si contava di trovare un forte aumento di pubblico e interessi, si è scontrato con la volontà evidente del Consiglio federale di non lasciare ulteriori chances alla formazione mantovana. Si dice che Montepaschi si sentisse oscurata dalla presenza di RaboDirect tra i mani sponsor della Celtic League o Pro 12, ma probabilmente è stato solo il segnale anticipatorio di quanto deciderà il prossimo board di Rocca Salimbeni verso la Mens Sana e la Robur. Il rugby professionistico a Viadan, intanto, è defunto.