PARIGI. L'Airbus di Air France Rio-Parigi, scomparso lunedì scorso sull'Atlantico con 228 persone a bordo, aveva inviato in totale 24 messaggi automatici di anomalie durante l'ultima parte del suo volo: lo ha detto oggi, in una conferenza stampa a Le Bourget (Parigi), il direttore dell'ufficio inchieste e analisi sull'incidente (BEA), Paul-Louis Arslanian. Secondo Alain Bouillard, incaricato di missione presso il BEA e responsabile dell'inchiesta tecnica francese, i 24 messaggi di avaria sono stati inviati in meno di cinque minuti. Ventiquattro messaggi ACARS, in gergo aeronautico sono i messaggi di anomalie, guasti, blocchi di sistema, sono state inviate fra le 2.10 e le 2.14 dall'aereo. L'ultimo messaggio contenente la posizione di volo era delle 2.10. Secondo il direttore del BEA, Paul-Louis Arslanian, diversi messaggi di "avaria o blocco" sono stati inviati, uno dei quali riguardante il sistema di pilota automatico. I messaggi di avaria automatici di un aereo vengono inviati – ha sottolineato Arslanian – anche quando un sistema è stato bloccato "volontariamente" dai piloti.