NEW YORK. Il virus dell'Aids è in circolazione nel mondo da almeno 100 anni, molto più a lungo di quanto ritenuto finora dagli scienziati. E' quanto si legge in uno studio di genetica pubblicato dalla rivista 'Nature', secondo cui l'origine del virus può essere collocata tra gli anni 1884 e 1924. Finora, gli scienziati avevano ritenuto più probabili gli anni attorno al 1930.
Il virus dell'immunodeficienza umana (Hiv), responsabile della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids), venne ufficialmente riconosciuto come problema per la sanità pubblica nel 1981, due anni prima della sua identificazione da parte dei professori Luc Montagnier (Francia) e Robert Gallo (Stati Uniti), i primi a descriverlo e a isolarlo.
Dal 1981 a oggi, l'Aids ha ucciso più di 28 milioni di persone e, stando agli ultimi dati Onu, circa 33 milioni di persone vivono oggi con l'Hiv. I nuovi risultati non rappresentano "una svolta enorme, ma indicano che il virus era in circolazione sotto le nostre lenti da più tempo di quanto si pensasse", ha detto Michael Worobey dell'Università dell'Arizona, uno degli autori del nuovo studio. Secondo i ricercatori, la diffusione del virus coinciderebbe con la crescita delle città africane, avvenuta tra il 1884 e il 1924, indicando nello sviluppo urbano il fattore che ne avrebbe favorito nascita e diffusione. Gli scienziati ritengono che l'Hiv sia una variante di un virus dello scimpanzè, trasmesso all'uomo probabilmente con la caccia e il consumo in Africa di carne infetta.