FIRENZE (ITALPRESS) – "Il nostro piano arriverà nei tempi in cui abbiamo fissato, il 31 dicembre di quest'anno, e non ci dispiacerebbe discutere di qualche margine di flessibilità per la definizione del quadro finanziario. E' necessario fare bene ma bisogna fare anche presto perché gli agricoltori hanno bisogno di certezze e di conoscere quali sono gli strumenti a loro disposizione per l'agricoltura non per il prossimo settennato, ma io credo che la riforma che abbiamo fatto è epocale, e porterà davvero una agricoltura diversa nei prossimi 40 anni". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Stefano Patuanelli, nel corso di un incontro avvenuto quest'oggi a Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze, alla presenza anche del presidente della regione Toscana, Eugenio Giani. "Stiamo costruendo un percorso che è fondamentale per la nuova agricoltura del nostro Paese, lo stiamo facendo con un confronto aperto, con un tavolo di parterniato molto ampio, ascoltando tutti, ed ovvio pero' che c'è un rapporto privilegiato fra il ministero e le regioni".
"In un settore produttivo come quello agricolo il ruolo delle regioni, anche d'Europa, non potrà essere diverso rispetto al passato. Dobbiamo lavorare sempre per dare ai nostri agricoltori la possibilità di rafforzare il proprio settore produttivo, di crescere, aumentare la loro produttiva senza perdere quel carattere di distintiva e di eccellenza, di cura del territorio che pretendiamo da tutti i prodotti agricoli del nostro Paese. Nella parte di consultazione il momento importante e critico avverrà quando parleremo delle risorse finanziare, come le distribuiremo, e quindi alcune difficoltà le incontreremo". "Molte scelte di questa Pac determinano possibili spostamenti, con le proposte che ci sembrano già molto condivise con il territorio-ha proseguito Patuanelli-. Ci sarà un momento in cui dovremo guardarci in faccia e decidere per il meglio per gli agricoltori italiani. Saranno momenti non facilissimi ma sono certo che prevarra' la voglia di trovare le soluzioni e non solo l'analisi dei problemi. Stiamo definendo e dobbiamo definire le regole del condominio per assicurare l'ordinata coesistenza di 21 governi regionali in un quadro Pac nuovo che ha anche delle incognite. Di sfide ne abbiamo tante ma abbiamo tantissima voglia di trovare assieme le soluzioni migliori. Dobbiamo dare gli strumenti a chi produce per continuare a farlo in un percorso di sostenibilità che deve essere ambientale ma non può non essere economica e sociale. Questo è il nostro sforzo che è un lavoro intenso, costante, quotidiano che stiamo facendo".
(ITALPRESS).
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16-Set-21 12:57
Fonte Italpress