Le due associazioni ritengono che il titolo spetti per vessazioni e costi
ROMA. Mentre il sistema bancario italiano, tra i più cari e vessatori, che esige costi di gestione dei conti correnti di 318 euro l’anno, rispetto ai 114 dell’Ue e tassi più alti della media europea, accusato di scarsa vigilanza e di assenza assoluta di trasparenza, sotto l’occhio del ciclone per la perdita di fiducia, con il record di 84 italiani su cento che non si fidano delle banche (solo 16 si fidano), oggetto di manifestazioni e presidi quotidiani contro il decreto salva banche del Governo, che ha espropriato i risparmi di una vita a 130.000 famiglie, con una dichiarazione da umorismo involontario, il premier Matteo Renzi, ha affermato oggi, che le banche italiane sono campioni d’Europa.
“In Italia abbiamo realtà nel mercato bancario finanziario che sono autentici campioni europei. E mi limito a dire europei, al momento”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Chigi ed ha aggiunto: “In Italia siamo nelle condizioni di fare storie di successo in tutti i settori anche in quello bancario”.
Non sappiamo chi possa consigliare il capo del governo a tali incaute ed inveritiere affermazioni sulle banche italiane ‘campioni d’Europa’ – al momento-, proprio mentre alcune banche sono indagate dalle Procure della Repubblica per truffa ed altri gravi reati, come la Banca Popolare di Vicenza, altre sono sotto indagini penali, come Banca Marche, Popolare dell’Etruria, Ubi, Carige, Monte dei Paschi di Siena, il Governatore di Bankitalia Visco è indagato dalla Procura di Spoleto. Sono forse campioni d’Europa per aver rifilato obbligazioni subordinate (poi azzerate proprio dal decreto Renzi) a decine di migliaia di risparmiatori, o inflitto stangate cicliche ai consumatori ?
Adusbef e Federconsumatori, che continueranno le battaglie giudiziarie, legali e di piazza contro le banche e l’omessa vigilanza, per tutelare utenti e risparmiatori truffati, invitano ancora una volta il Governo ed il premier Matteo Renzi, a risarcire integralmente tutte le vittime di Consob, Bankitalia e dello Stato, i cui costi – che potrebbero essere reperiti sia dai 380 milioni di euro di dividendi, che Bankitalia elargisce ogni anno alle banche socie, che dalle plusvalenze delle sofferenze delle vecchie banche, prezzate 17,6 ma quotate almeno 40 nei bilanci, chiedono risarcimenti integrali.
Le proposte del presidente Anac Cantone, del ministro dell’Economia Padoan, i cui arbitrati dovrebbe risarcire secondo il modello Isee i più bisognosi, scambiando i diritti dei risparmiatori truffati con le elemosine arbitrali, sono ridicole, offensive, irricevibili e così provocatorie, da scatenare ancora di più la rabbia degli espropriati, contro il governo con nuove manifestazioni di piazza.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)