Approvato in Ue, sperimentato col salvabanche ora provoca lacrime di coccodrillo?!
ROMA. Dopo averlo approvato in Europa ed anticipato con il decreto salva banche di domenica 22 novembre 2015, un esproprio criminale per 130.000 famiglie truffate e depredate da Bankitalia e dallo Stato, ora il Governatore Ignazio Visco, chiede una sua tardiva revisione da avviare entro il 2018, confermando che le lacrime di coccodrillo degli oligarchi, sono più pericolose dei proiettili.
L’Italia dovrebbe chiedere la “revisione, da avviare entro giugno 2018” della direttiva Ue che prevede il Bail in, ovvero le perdite a carico dei risparmiatori in caso di crisi bancaria. Lo chiede il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco secondo cui la stessa norma “contiene una clausola che prevede la revisione”, “occasione che va sfruttata, facendo tesoro dell’esperienza”. Via Nazionale e il Tesoro, ricorda Visco, avevano chiesto invano in sede di definizione della norma di non applicarla retroattivamente e un “passaggio graduale e meno traumatico”.
Dov’erano questi tecnocrati di Bankitalia quando Adusbef e Federconsumatori, a partire dai primi mesi del 2013, lanciavano l’allarme sul modello Cipro, una dittatura tedesca sull’Europa, che invece dei panzer usa la finanza, criticando aspramente la proposta di porre un freno agli “azzardi morali”, senza spiegare perchè debbano essere i risparmiatori ed i correntisti, già strozzati e taglieggiati specie in Italia, a pagare i lauti pasti dei banchieri, esentando le responsabilità delle autorità vigilanti ?
“L’egemonia tedesca imposta all’Europa con modelli economici insopportabili (Fiscal Compact, pareggio di bilancio, Mes) e politiche di rigore che strozzano la ripresa produttiva cingendo un vero e proprio cappio al collo ai cittadini del sud Europa, ha analoghe caratteristiche della dittatura, iniziata con la Repubblica di Weimar e l’avvento del nazionalsocialismo in Germania. Unica differenza – scrivevano Adusbef e Federconsumatori- è che al posto dei panzer e delle armate tedesche che conquistarono buona parte d’Europa, il ministro dell’economia Shaeuble e la cancelliera Angela Merkel, utilizzano gli algoritmi per imporre una dittatura finanziaria che ha impoverito centinaia di milioni di famiglie di Italia, Spagna, Grecia, Portogallo.
Il modello Cipro, che ha imposto una taglia sui conti correnti e sul risparmio, rilanciato dal ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, confermando lo schema di intervento come “un modello” per futuri salvataggi nell’eurozona con la necessità che siano i correntisti a pagare quando c’è da salvare una banca, ha le stesse caratteristiche dei razziatori nazisti, che dopo aver conquistato le città con le armi ed i carri armati tedeschi, le depredavano. E’ vergognoso che mentre l’Europa vacilla con rabbia e rancore covata sotto la cenere di milioni di famiglie, impoverite e stremate da politiche economiche tese a rafforzare il dominio e l’egemonia tedesca e della finanza di carta, degli algoritmi che strutturano i derivati killer, sulle condizioni di vita dei popoli, nessuna voce si levi a contrastare un esproprio annunciato del sudore dei risparmiatori per salvare l’azzardo morale dei banchieri’.
Adusbef e Federconsumatori, che avevano cercato invano dall’inizio del 2013 e nei successivi 3 anni, di lanciare ripetuti allarmi a tecnocrati con i paraocchi, politici e governi sordi, su un esproprio criminale del risparmio tutelato dall’art.47 della Costituzione, che soprattutto in Italia, quando è frutto di sacrifici e rinunce di intere vite di lavoro è ancora più sacro, hanno una ragione in più, nel presidio di domani a Roma, a Piazza Santi Apostoli, organizzato dalle vittime del salva-banche, a chiedere la destituzione del Governatore di Bankitalia Visco e del presidente della Consob Vegas, per l’incapacità a salvaguardare col risparmio, reputazione e solidità bancario finanziaria dell’Italia.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)