ROMA. Stava parlando con il parroco della chiesa di Santa Marcella di Roma, nel quartiere San Saba, quando ha estratto un coltello di tasca e gli ha sferrato due fendenti, alla testa e al torace. Un giovane di 25 anni e' stato arrestato dai Falchi della Squadra Mobile di Roma. In gravi condizioni il sacerdote, Don Canio, di 68 anni, ricoverato presso il Cto con un codice rosso. Il ragazzo ha ferito anche un altro parrocchiano presente in chiesa, un anziano di 77anni, impiegato in pensione, con un colpo alla guancia. Mentre stava fuggendo, ha incrociato sulla sua strada, nei giardini pubblici dinanzi alla parrocchia una 37enne peruviana, accoltellandola di striscio alla gola. La donna, trasportata presso l'ospedale San Camillo, se l'è cavata con due punti alla giugulare. A notare l'aggressore un 45enne, che ha subito avvisato il 113. Il giovane è stato bloccato in via dei Cerchi, dopo aver ferito livemente anche un agente, soccorso presso l'ospedale San Giovanni. L'arrestato al momento si trova negli uffici della Squadra mobile. Ancora da chiarire i motivi che abbiano scatenato la violenza del 25enne. Marco Luzi, questo è il nome del giovane, nelle tasche del quale gli agenti hanno trovato tre biglietti con la scritta «questo è solo l'inizio 666» e alcuni fogli con i numeri dei centralini di alcuni quotidiani tra cui il numero di telefono dell'Osservatore Romano. In casa di Luzi, studente di medicina, sono stati trovati non pochi riferimenti a «Il Codice Da Vinci», il film trasmesso martedì sera in tv e tratto dal romanzo di Dan Brown. Ogni oggetto particolare ritrovato in casa del giovane (tra gli altri due chiavi «del sesto e settimo sigillo», pesi rubati da una palestra, due stampe che riproducono «L'ultima cena») era accompagnato da messaggi dattiloscritti tutti riferiti ad un documento, anche questo ritrovato nell'abitazione dove il 25enne vive con la madre, diviso per capitoli: «Le verità nascoste», «Io l'anticristo», «Predizioni», «L'apocalisse». «Sono confuso. Le voci mi hanno detto di agire così» ha detto Luzi agli agenti che lo hanno arrestato.