Il presidente di Mps crde nella patrimoniale per ridare respiro all'economia
PRATO. Alessandro Profumo, presidente di Banca Mps, intervenendo al Forum della Piccola industria di Confindustria HA DETTO: “So di essere impopolare, ma la manovra Iva verso Irpef è giusta. ‘L’Iva penalizza anche i beni di importazione e aiuta le esportazioni, è come svalutare la nostra moneta. Per questo tendo a pensare che non sia una cosa sbagliata”.
E a proposito della situazione economica il presidente di Mps, ha sottolineato: “Sappiamo che tagliare le spese correnti significa ridurre il reddito disponibile in Italia. Sono convinto che vada fatto ma oggi abbiamo tutti il problema delle disponibilita’ economiche dei nostri clienti: noi dobbiamo rimettere quattrini in tasca agli italiani o avremo tutti serissimi problemi perché non ricominceremo a crescere”. Secondo Profumo ciò può essere fatto “con interventi che siano abbastanza consistenti, che siano privatizzazioni o una patrimoniale, quel che sia, per essere capaci di rimettere quattrini in tasca alle famiglie o andremo poco lontano”.
I ricchi. Profumo ha sottolineato che “le famiglie italiane sono particolarmente ricche” (ed ha spiegato che c’è stata anche molta evasione fiscale), ma il 50% della ricchezza è in mano al 10%, quota di cui ha mmesso di far parte. Però “se mi portassero via il 10% mi arrabbierei molto perché ho sempre pagato le tasse ma il giorno dopo consumerei nello stesso modo. Questo ragionamento dobbiamo cominciare a farlo”.
‘Una politica per le imprese, una politica per il paese’ si conclude domani (13 ottobre) con interventi di Giuseppe Mussari (presidente ABI), Franco Bassanini (Cassa Depositi e Prestiti), Giuseppe Vegas (Consob), Fabrizio Viola (ad e dg Mps), Stefano Fassina, Pier Ferdinando Casini, Angelino Alfano, Corrado Passera, Giorgio Squinzi.
E a proposito della situazione economica il presidente di Mps, ha sottolineato: “Sappiamo che tagliare le spese correnti significa ridurre il reddito disponibile in Italia. Sono convinto che vada fatto ma oggi abbiamo tutti il problema delle disponibilita’ economiche dei nostri clienti: noi dobbiamo rimettere quattrini in tasca agli italiani o avremo tutti serissimi problemi perché non ricominceremo a crescere”. Secondo Profumo ciò può essere fatto “con interventi che siano abbastanza consistenti, che siano privatizzazioni o una patrimoniale, quel che sia, per essere capaci di rimettere quattrini in tasca alle famiglie o andremo poco lontano”.
I ricchi. Profumo ha sottolineato che “le famiglie italiane sono particolarmente ricche” (ed ha spiegato che c’è stata anche molta evasione fiscale), ma il 50% della ricchezza è in mano al 10%, quota di cui ha mmesso di far parte. Però “se mi portassero via il 10% mi arrabbierei molto perché ho sempre pagato le tasse ma il giorno dopo consumerei nello stesso modo. Questo ragionamento dobbiamo cominciare a farlo”.
‘Una politica per le imprese, una politica per il paese’ si conclude domani (13 ottobre) con interventi di Giuseppe Mussari (presidente ABI), Franco Bassanini (Cassa Depositi e Prestiti), Giuseppe Vegas (Consob), Fabrizio Viola (ad e dg Mps), Stefano Fassina, Pier Ferdinando Casini, Angelino Alfano, Corrado Passera, Giorgio Squinzi.