Un riconoscimento per gli episodi di cui si è reso protagonista
FIRENZE. Alessandro Birindelli è stato un noto calciatore italiano. La sua notorietà deriva, principalmente, dalla lunga militanza come difensore della Juventus e della Nazionale. Dal 2010 Birindelli ha appeso le scarpette al chiodo, ma il suo nome è tornato recentemente alla ribalta. Non stiamo parlando di meriti puramente sportivi, bensì di meriti che riguardano l’etica dello sport. Meriti riconosciuti all’uomo Birindelli. Circa un mese fa, infatti, l’ex calciatore pisano, ora dirigente ed allenatore delle giovanili del Pisa, si è reso protagonista di un gesto fortemente educativo e formativo. Nel corso di una partita del campionato esordienti (classe 2002) fra il Pisa e gli Ospidalieri, Birindelli ha deciso di ritirare la propria squadra dal campo in segno di protesta nei confronti di due genitori che stavano litigando in tribuna. “In campo voglio educazione, sportività e rispetto ma se non si comincia dai genitori i figli non impareranno mai” ha commentato il dirigente in merito all’episodio di cui parliamo. Un gesto stupendo, che dimostra quanto, in certi casi, l’etica ed il fair play possano contare di più del risultato sportivo. Ma per chi avesse il dubbio che possa essersi trattato di una casualità troppo pubblicizzata, possiamo segnalare un secondo episodio. Il protagonista, manco a dirlo, è sempre Alessandro Birindelli. Domenica scorsa, infatti, uno dei suoi giovanissimi calciatori ha rifiutato il calcio di rigore che era stato assegnato alla sua squadra da un giovane arbitro alla sua prima partita ufficiale. Il giocatore del Pisa è stato convinto dal proprio allenatore ad ammettere l’inesistenza del fallo ai suoi danni, sollecitando la rimessa dal fondo.
Per questo motivo, la Regione Toscana ha voluto dimostrare tutto il suo apprezzamento e la sua stima verso Birindelli per i gesti di cui si è reso protagonista. Il tecnico pisano verrà premiato con il premio speciale “Fair play” che gli verrà consegnato durante la tradizionale cerimonia del Pegaso per lo sport, in programma nel pomeriggio del 10 Febbraio allo Spazio Reale di San Donnino dove, al mattino, si terrà un convegno che affronterà proprio il tema dell’etica nello sport “fra competizione, solidarietà e razzismo”. Con questo riconoscimento, la Regione Toscana, la prima in Italia ad aver varato la “Carta etica dello sport” tre anni fa, ha voluto confermare il suo impegno per la valorizzazione di questi importanti valori.