FIRENZE. Sono oltre 730 milioni di euro, quelli previsti per la Toscana dal Fondo sociale europeo fino al 2020. Un miliardo e mezzo con il fondo per lo sviluppo regionale. Risorse che la Regione vuole destinare a politiche per l’occupazione, la formazione e il rafforzamento dei servizi per il lavoro. Temi al centro di due giorni di incontri che oggi hanno visto tra i relatori il ministro del lavoro Giuliano Poletti, che ha ribadito di voler rafforzare i centri per l’impiego. “Noi siamo intenzionati a rafforzare i centri per l’impiego” ha affermato, ricordando che dopodomani avrà un incontro con gli assessori regionali sul tema del finanziamento degli ammortizzatori sociali e, appunto, sul futuro dei centri per l’impiego. “Se noi vogliamo fare le politiche attive per il lavoro – ha detto, intervenendo ad un convegno a Firenze – abbiamo bisogno di servizi per l’impiego più forti, più strutturati: i centri per noi sono una delle priorità. E’ quello che abbiamo intenzione di fare e lo faremo”. Proprio riguardo alle politiche attive il presidente della Toscana ha ribadito la richiesta al governo di poter assumere, come Regione, i centri per l’impiego, e collocarli come uno snodo fondamentale fra chi offre lavoro e chi lo chiede”. “Speriamo che presto ci sia consentita di assumerci questa responsabilità – ha proseguito Rossi – e stamani il ministro ha fatto qualche apertura, non solo per occuparci dei precari, che hanno le loro giuste ragioni, ma soprattutto per rilevare i centri per l’impiego e inserirli in questo rapporto fra domanda e offerta di lavoro”. Il presidente toscano ha ricordato che in regione “i nostri centri per l’impiego pubblici lavorano qualcosa come il 20% delle pratiche relative al mondo del lavoro. In tutto il Paese sono il 4%”. A margine del convegno il ministro ha parlato anche degli ammortizzatori sociali. “Le risorse ci sono sia per il 2014 sia per il 2015” ha detto Poletti rispondendo a chi gli chiedeva notizie sul finanziamento della cassa in deroga per l’anno passato e per il 2015. “Mercoledì è prevista una valutazione sul tema – ha aggiunto – ma io credo che nelle settimane successive saremo in grado di fare il decreto per finanziare la copertura fino alla fine del 2014”. Dopo, per il ministro, “il tema è solo definire la ripartizione tra le Regioni” e poi i decreti.