TOKYO. Stati Uniti, Giappone, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Messico, Cile, Peru’, Singapore, Malaysia, Vietnam e Brunei hanno firmato la Trans-Pacific Partnership, dopo l’accordo raggiunto nell’ottobre 2015. Secondo alcuni analisti il patto multilaterale di libero scambio potrebbe generare svantaggi su vari mercati per le imprese italiane
Mentre iIn campagna elettorale i candidati democratici Hillary Clinton e Bernie Sanders hanno dichiarato la loro opposizione alla TPP, il presidente Obama sottolinea in una nota che la Tpp “ stabilisce nuovi e alti standard per il commercio e gli investimenti in una delle regioni del mondo più importanti e a più rapida crescita” e che eliminerà “più di 18mila tasse e oneri che vari Paesi impongono sui prodotti Made in America”, Obama ne ha sollecitato la ratifica da parte del Congresso entro fine anno.