di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Il 15 e 16 ottobre si svolgerà a Montalcino, nella cornice del Teatro degli Astrusi, il settimo convegno nazionale organizzato dall’Associazione Vino e Salute ideata dal Prof. Stefano Ciatti.
Il progetto Vino e Salute, nato a Montalcino nel gennaio 2005 con lo scopo di portare avanti la ricerca scientifica sugli effetti benefici del vino, ha visto nel corso degli anni consolidarsi numerosi studi: effetti sulla mucosa gastrica e sull’helicobacter pylori, sulle malattie cardiovascolari, sui tumori, sull’impotenza sessuale, effetti benefici del vino nella dieta degli sportivi professionisti.
La convention di ottobre è l’appuntamento annuale in cui l’associazione rende conto dei suoi progetti di ricerca e di valorizzazione della ‘cultura del vino’, grazie anche alla collaborazione con importanti istituzioni come l’Università degli Studi di Siena, l’Associazione Città del Vino, il parco delle cinque Terre. L’edizione di quest’anno, realizzata, come sempre, insieme al Comune di Montalcino e al Consorzio del Vino Brunello, vedrà contributi di personalità del mondo scientifico, della comunicazione, del marketing a livello nazionale ed internazionale, assieme a rappresentanti delle istituzioni e del mondo enologico. Di particolare attualità sarà la sessione dedicata alle problematiche sempre più complesse inerenti il difficile rapporto tra alcool e giovani moderata da Camilla Paccagnini, montalcinese doc e Caporedattore di RAI Parlamento. Al vice Direttore del TG1 Roberto Rosseti, sarà assegnato il compito di “orchestrare” la tavola rotonda Alcool, mass media e cultura del buon bere, alla quale parteciperanno prime firme del giornalismo italiano e comunicatori del mondo del vino e delle produzioni tipiche. Il filone conduttore sarà: come agire e quali strategie attuare in un mondo completamente cambiato e in vertiginoso movimento. Inoltre, illustri scienziati di fama mondiale si confronteranno sulle tematiche relative all’allungamento della vita attraverso un progetto che verrà presentato a Montalcino, incentrato sull’azione antagonista degli antiossidanti rispetto ai radicali liberi. Al progetto parteciperanno con Montalcino l’Università di Siena, l’Università di Verona, l’Università di Palermo, l’Università di Napoli, l’Università di Messina, le Università romane della Cattolica e della Sapienza, le Università americane di Philadelphia e Temple, supportate da laboratori scientifici di Terni, Spoleto e Mercogliano (AV). Ciliegina sulla torta sarà la presenza di importanti nomi dello sport di ieri e di oggi, che testimonieranno con la loro presenza a Montalcino come un buon bicchiere di vino possa avere effetti benefici sul corpo umano anche per coloro che praticano sport a livello agonistico. Il tutto sarà avallato e supportato da studi rigorosi. Il messaggio principale: bisogna iniziare a fare delle distinzioni tra il bere consapevole e moderato di un buon bicchiere di vino rispetto a un abuso indiscriminato, soprattutto di superalcolici…come dire non si può fare di tutta l’erba un fascio.