Iniziative al teatro dei Rozzi per ricordare i 100 anni dall'ingresso dell'Italia nel conflitto
SIENA. Entrano nel vivo le iniziative per ricordare il centenario della Grande Guerra con l’approssimarsi del 24 maggio, giorno dell’entrata nel conflitto dell’Italia, nel 1915.
Dopo il convegno della settimana scorsa sul tema “Grande guerra in provincia. Comunità locali e fronte interno: fonti e studi su società e conflitto”, promosso dalla rivista Progressus in collaborazione con il dipartimento di Scienze politiche e internazionali dell’Università di Siena, per domenica prossima, 24 maggio, sono in programma due ulteriori iniziative al Teatro dei Rozzi, a ingresso libero, promosse dal Comune di Siena e sostenute da Banca MPS.
Appuntamento alle ore 17 con il professore belga Koen Du Pont che, nella saletta bar del Teatro, terrà una conferenza sui giornalini italiani di trincea.
La Grande Guerra è stata uno dei primi momenti in cui i cittadini del giovane Stato italiano si sono incontrati e hanno dovuto comunicare: la stragrande maggioranza di loro era analfabeta, o quasi, e parlava i dialetti. La trincea è stato, così, il luogo dove è cominciata a formarsi la lingua d’uso degli italiani. I giornalini di trincea sono nati sia in modo spontaneo sia perché promossi dai comandi; attraverso le loro pagine si manifesta la vita e prendono corpo i sentimenti dei giovani soldati. Dei contenuti e delle caratteristiche della lingua dei giornalini di trincea tratta la conferenza organizzata grazie al supporto dell’Università per Stranieri di Siena.
Successivamente, alle 21, Emilio Franzina e il gruppo degli Hotel Rif eseguiranno lo spettacolo “La storia (quasi vera) del Milite Ignoto”: un racconto in musica e canzoni che parte dal bel romanzo scritto dallo stesso Franzina e pubblicato da Donzelli. Il volume e lo spettacolo immaginano che il milite ignoto sia un italiano emigrato nelle Americhe e tornato in Italia al richiamo della Grande Guerra. La vita di trincea, le speranze, i timori, i dolori, i ricordi del paese lasciato, il confronto con l’Italia ritrovata: tutto questo diventa spunto per una narrazione che lega i due più importanti eventi del giovane Stato unitario italiano: la prima guerra mondiale e il fenomeno dell’emigrazione.
Infine, lunedì 25, alle ore 10.30, nell’auditorium di Banca MPS (in viale Mazzini, 23), sarà proiettato il documentario di Juri Guerranti “1915-1918: Siena e provincia nella grande guerra”.