Domani e dopodomani le conferenze conclusive del “Palestine Project”
SIENA. Due conferenze di docenti palestinesi, insieme a professori dell’Università di Siena, concludono il ciclo di incontri pubblici svolti nell’ambito del programma Erasmus plus “Palestine project”. Il progetto è una novità di quest’anno, introdotta nel ventaglio di scambi internazionali dell’Università di Siena, è attivo per il biennio 2016-2018 e coinvolge quattro università palestinesi: Bethlehem University (Betlemme), Birzeit University (Ramallah), An-Najah National University (Nablus) e Al Quds University (Gerusalemme). Il programma offre borse di mobilità internazionale, sia per gli studenti palestinesi che per quelli dell’Università di Siena, che in questo programma di scambio è apripista a livello italiano. Inoltre, otto docenti palestinesi stanno svolgendo periodi di insegnamento e ricerca presso il nostro ateneo, con impegni accademici molteplici e distribuiti in diversi dipartimenti, corsi di laurea e scuole di dottorato.
Domani, martedì 7 giugno alle ore 14.30, in Aula L in via Mattioli 10, vi sarà un’importante tavola rotonda nell’ambito del CIRCaP, Centro di studi universitario sul cambiamento politico, con Tariq Dana dell’Università di Ramallah, Abdul Karim Barghouthi e Said A. Zeedani dell’Università di Gerusalemme, dal titolo “Political science: a view from Palestine”.
Mercoledì 8 giugno alle ore 15, nell’aula Magna Storica nel Rettorato, si terrà una giornata di studio conclusiva presieduta dal professor Giovanni Gozzini, che vedrà tra i relatori gli stessi Dana, Barghouthi e Zeedani, con un intervento di Alessandra Persichetti, dal titolo “Palestina e Israele. Neoliberalismo, società civili e pratiche di resistenza”.
La presenza a Siena di personalità del mondo accademico e culturale palestinese ha risvegliato un interesse diffuso anche al di fuori dell’Università, anche con diverse iniziative rivolte alla cittadinanza. Il coordinatore del progetto di scambio con le università della Palestina è il professor Gabriele Usberti.