Un viaggio dedicato alla conoscenza degli ordini mendicanti
SIENA. A Siena come in tutte le terre della cristianità, tra il Trecento e il Quattrocento, le basiliche Francescane e Domenicane sorsero quasi in sordina, erette come grandi chiese a capanna, sviluppate attorno ad un ampio spazio a sala dedicato ai fedeli. L’ideale originario fu quello di un’architettura basata sulla povertà, ma questi luoghi di culto finirono per segnare una svolta urbanistica che condizionò anche le architetture degli altri ordini mendicanti.
A Siena, dall’8 febbraio scorso, i “Turisti per casa” stanno riscoprendo il valore storico-artistico di queste realtà. Chi sono i Turisti per casa? Sono cittadini senesi (ma aperti alla ‘contaminazione’) che seguono con interesse le passeggiate tematiche organizzate dalle guide turistiche abilitate Federagit di Siena. Dopo i Servi e la basilica di San Domenico, domenica 8 marzo è in programma una nuova escursione mattutina, con inizio alle ore 11 in piazza Santo Spirito, sede dell’omonima chiesa. Costruita nel Trecento, questa chiesa fu ampiamente rimaneggiata durante il secolo seguente, per volere dei domenicani che andarono ad abitare l’imponente complesso. Il perimetro a navata unica e cappelle laterali custodisce opere di straordinario valore: Antonio Bazzi detto il Sodoma, ‘principe’ del Manierismo senese, ne dipinse la Cappella degli Spagnoli, mentre Francesco Vanni e Ventura Salimbeni (erano fratellastri, lo sapevate?) lasciarono mirabile segno in quella dedicata a San Giacinto.
Per quei senesi che considerano con orgoglio il patrimonio artistico della città mancando di ‘venerarlo’ da qualche tempo, sarà questa anche l’occasione di apprezzare un presepe Robbiano, affreschi di Rutilio Manetti e soprattutto le vicende che dettero vita allo scrigno di bellezze conservate in Santo Spirito. Due settimane a seguire, Domenica 22 marzo l’”andar per basiliche” porterà i Turisti per casa a Sant’Agostino. Partecipare alle iniziative costa 5 euro, con prenotazione consigliata al numero 349 8239514. Programma completo ed altri dettagli su www.facebook.com/scoperte .