"Tanti casi non vengono denunciati. È essenziale prevenire i reati con l’inclusione”. Quinta edizione dell'iniziativa "Più sicuri insieme"
SIENA. ANAP, l’associazione degli anziani e pensionati di Confartigianato lancia anche quest’anno la campagna contro le truffe agli anziani arrivata alla quinta edizione dal titolo: “Più sicuri insieme”. Un’iniziativa che, grazie alla collaborazione con le Forze dell’Ordine, intende sensibilizzare la popolazione anziana sul tema della sicurezza, fornendo informazioni e consigli utili per difendersi dai malintenzionati e per prevenire i reati. La campagna è promossa insieme al Ministero dell’Interno e prevede la distribuzione agli anziani di materiale informativo per difendersi dai raggiri. Quest’anno ANAP ha diffuso i risultati di un’indagine svolta dai volontari del Servizio Civile di ANCoS APS. Sono stati intervistati circa 9800 cittadini, in prevalenza con età superiore a 65 anni, sui tentativi di truffa e sono emersi dati allarmanti. Il 50% dei tentativi di truffa va a buon fine ma solo il 47% degli anziani si rivolge alle Forze dell’Ordine. La maggior parte di questi reati, quindi, neppure viene denunciato. Truffe sempre più frequenti, quali la fraudolenta attivazione di servizi per via telefonica o con visite al domicilio, e le frodi online, registrano una percentuale di denuncia inferiore ad un caso su cinque. Per Angiolo Galletti, presidente di ANAP Toscana: “Ci troviamo di fronte ad un’emergenza sociale. Tante vittime non denunciano per paura. È un grave problema che crea danni alle persone fragili e causa una percezione diffusa di insicurezza. Gli anziani che subiscono le truffe tendono ad isolarsi, per evitare di essere nuovamente vittime di questi reati, e ad avere atteggiamenti di diffidenza ed ostilità”.
Una situazione davvero preoccupante che, per ANAP, richiede interventi di informazione per prevenire le truffe e i raggiri ma anche di solidarietà ed inclusione sociale, soprattutto nei confronti delle categorie più fragili. “Il consiglio è sempre quello di rivolgersi con fiducia alle Forze di Polizia (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza) – sottolinea Galletti- per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo, utilizzando il Numero Unico 112 in caso di emergenza. La solitudine e le condizioni di fragilità rendono le persone anziane ancor più soggette al rischio di cadere vittime di reato, per questo la prevenzione è essenziale”, conclude Angiolo Galletti.