Anche quest'anno torna l'appuntamento con il viaggiare lento su diversi percorsi che attraversano le campagne toscane
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di Erica Nencini
SIENA. Il fascino di un vecchio treno, una ferrovia immersa nel verde delle colline toscane e la lentezza dei viaggi di un tempo, quando l’occhio si perdeva nel paesaggio che sfilava al passo del treno.
Questi sono i principali ingredienti che rendono il Treno Natura un’esperienza indimenticabile, sia per i turisti che per gli stessi toscani.
Anche quest’anno, grazie all’impegno profuso dalla Provincia di Siena insieme ai Comuni, finanziatori del progetto, e alla Fondazione FS Italiane, riparte il Treno Natura.
I viaggiatori che decideranno di viaggiare con il Treno Natura saranno condotti in luoghi di impagabile bellezza, alla scoperta di tradizioni secolari e di sapori propri della regione Toscana.
Molti sono gli itinerari proposti, così come gli appuntamenti che vanno da semplici mercati in cui verranno venduti prodotti locali a veri e propri appuntamenti per buongustai, come ad esempio la festa del tartufo. Non mancheranno inoltre eventi artistici, mostre, concerti e appuntamenti per i più piccoli.
È sicuramente un’esperienza, quella del Treno Natura, ben diversa da quelle a cui la maggior parte dei turisti è abituata, persino i luoghi possono apparire insoliti a un primo sguardo. Tuttavia è proprio in questa diversità che risiede il vero valore di un viaggio del genere: il tempo si dilata, il rumore del traffico pian piano scema, lasciando spazio solo al lento e cadenzato suono del treno sulle rotaie, agli occhi del passeggero si mostrano scorci suggestivi e spaccati di vita autentici. Ed è proprio su questa bellezza celata, ma quotidiana, che la Provincia di Siena ha voluto investire, cercando di promuovere un nuovo tipo di turismo. Malgrado le difficoltà finanziarie ben undici comuni -Siena, Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Castiglione d’Orcia, Chiusi, Montalcino, Murlo, San Giovanni d’Asso, San Quirico d’Orcia e Trequanda- hanno contribuito al progetto facendo uno straordinario sforzo per reperire i fondi. Fondamentale è stato anche l’operato della Provincia che si è adoperata nell’organizzazione, promozione e comunicazione dell’evento.
Il grande spirito di cooperazione, partecipazione e condivisione tra la provincia e i comuni, hanno dato vita a ben diciassette appuntamenti che partiranno da marzo per poi terminare a dicembre.